Zhang San Feng, anche conosciuto con il nome Zhang Jun Bao, nacque nell’ultimo periodo della Dinastia Yuan, attorno al 1247 d.C., nella Provincia cinese del Liaoning. Dopo aver rifiutato una carriera come governatore locale, dedicò la sua vita alle arti marziali e allo studio del Taoismo. Visse in molti monasteri taoisti tra i quali il monastero Jin Tai dove venne accettato come discepolo dal maestro taoista Huo Long, il quale gli insegnò i segreti dell’alchimia interna. Dopo molti pellegrinaggi, si sistemò sui Monti Wudang dove insegnò il suo sapere ai suoi discepoli Qiu YuanQing, il quale si sistemò al Palazzo dei Cinque Draghi (Wu Long Gong), Lu QiuYun, che andò a Nan Yan, e Liu GuQuan che si diresse a Zi Xiao Gong.
Egli invece costruì una piccola casa nel posto che oggi viene chiamato Yu Zheng Gong (Palazzo dell’Immortalità), in cui si ritirò per nove anni alla ricerca del Sé.
Grande conoscitore di medicina taoista e attento osservatore della natura,un giorno assistette a un combattimento tra un serpente e un airone. L’alternanza di movimenti fluidi e duri, attacchi diretti e difesa circolare, fecero capire a Zhang San Feng l’importanza della teoria dello Yin e Yang nelle arti marziali.
Creò quindi una serie di movimenti che furono la base del TaiJi Quan e delle arti marziali interne di Wudang.
Egli fu il primo a riuscire a trasformare l’Essenza (Jing) in Energia interna (Qi), l’Energia interna in Spirito (Shen), e lo Spirito in Vuoto (Xu) tramite il Taiji.
Scrisse numerosi libri di medicina taoista e meditazione quali: The Gist of Gold Medicine, The Secrecy of Gold Medicine, A Song of Inner Medicine, Twenty-four Principles of Rootless Trees, Taoist Song of Earth e Real Immortal.
“Studiare il Dao richiede una ferma conoscenza in alchimia interna. Dopo che hai forgiato tale conoscenza, devi tornare a casa dalla tua famiglia e al tuo lavoro. Dopo che hai adempiuto ai tuoi obblighi famigliari e sociali, vai alla montagna alla ricerca di un maestro che ti insegni la Via del Dao. Gli adepti che abbandonano le loro case e mogli, sprecano la loro vita”
Zhang San Feng